Se il maschile può essere rappresentato con una linea diritta, il femminile è sicuramente una linea concava.
Questa concavità è tutto ciò che il femminile racconta: è il nido, la culla, le braccia materne, la luna.
È il seno, l’utero, il grembo, la mano. È il bacino dei mari, dei laghi, dei fiumi, l’incavo del cuore e la volta del cielo.
È il vaso, la coppa, il contenitore universale, il calderone della Dea.
Noi donne siamo collegate intimamente alla luna: siamo la rappresentazione di un potere sottile, cosmico, universale, misterioso e mutevole, dalla grande forza creativa. È da qui che nasce la lunatazione, ovvero la meditazione con la luna piena.
La donna, tramite il suo ciclo mestruale, transita per le diverse energie lunari (luna nuova, luna crescente, luna piena e luna calante).
Queste sono a loro volta collegate alle diverse stagioni (primavera, estate, autunno e inverno).
Proprio come la luna impiega all'incirca 28 giorni per fare un giro completo attorno alla Terra, il ciclo mestruale è di approssimativamente 28 giorni.
“La luna e la donna sono uguali. Entrambe sono femmine, cicliche e donatrici di vita”.
È per questo che voglio dedicare un percorso alla lunatazione: una volta al mese, in concomitanza con la luna piena, ci ritroviamo collegate anche a distanza in questa meditazione guidata che, attraverso la forza curatrice della luna, ci aiuterà ad affrontare passo passo il nostro cammino.