Pubblicato il: 13/02/2021
Categoria: crescita personale
Le frasi in risposta sono più o meno queste:
“Da che pulpito!”
“Ma che ne sai della mia vita!”
“Fattene una tua che è meglio!”
..e così via.
I più creativi postano su Facebook un bel frasone ad effetto di Einstein (che se avesse saputo di poter dire così tante cose intelligggenti avrebbe fatto lo scrittore mica lo scienziato) in modo che “chi deve capire, capisca” ignari del fatto che chi dovrebbe capire, il post manco lo vede.
E allora ti iscrivi a quel corso che hai visto su Facebook, quello con 6.854 “mi piace” che ti dice che lui ha la soluzione per te e che solo per oggi anziché 20.400€ a te lo fa pagare 4.999€ con la garanzia dei 6.854 click, che poi non sarai più quello di prima!!!
Eccolo qui.
Il dilemma esistenziale, ai giorni nostri, si traduce nell’acquisto compulsivo di mille corsi, più o meno online, di crescita personale/finanziaria/sociale/lavorativa e chi più ne ha più ne metta, eseguito in modo scellerato.
Senza un minimo di valutazione, senza un minimo d’informazione.
Complimentoni.
Se zoomiamo all’indietro su questa scena, facciamo un campo lungo, riusciamo a vedere l’assurdità della cosa.
Faccio a merda chi osa solo dirmi come devo vivere la mia vita (amici, genitori, compagni/e), poi però vado a pagare qualcuno perché mi dica….come devo vivere la mia vita.
A dimostrazione del fatto che nella mente di noi poveri italiani, le cose se sono gratis non valgono nulla.
E il format è sempre quello.
Arrivi, we are the champion, ricchi premi e cotillons, schemi, frecce, parole chiave, we are the champion (again), grande schermo (così tu ti senti piccolo), il Guru ti dice che non si usa la parola “problema” ma devi dire “opportunità” (però non ti spiega il perché), ti dice che devi ribaltare la tua vita se ne vuoi una migliore (…ma anche no…), we are the champion (again and again), altre parole, fiumi di parole, we are the champion (hai rotto..) … e … finalmente…. arriva il momento dell’ospite d’onore.
Di solito un qualcuno di pseudo famoso che ti racconta che anche lui prima era uno sfigato (…”anche”..?) poi però con un’idea nata nel suo garage, con costanza e “resilienza” (la parola magica del 2020) è diventato quello che è adesso, che può fare quello che fa sotto una palma, in bermuda, a Miami (…magari è proprio lì che vive…non a Miami…sotto la palma) grazie proprio a quel corso che stai facendo anche tu. MA DAI?!??
E allora via che torni a casa gasato come la Coca Cola shakerata, cammini a un metro da terra, hai pagato 5.000€ ma hai tutte le risposte cazzo! Si!! ce la posso fare!! Aveva ragione non sono più quello di prima!!
E ti gasi ogni metro, ogni kilometro che percorri da lì fino a casa e quando finalmente arrivi, sei carico che manco Rocco prima del ciack… fino a che… immantinente… un solo pensiero, una consapevolezza rapida e letale come il morso di un mamba ti arriva addosso ghiacciandoti il sangue e riportandoti a terra in tempo zero: …tu-non-hai-il-garage !
Piangi e ti deprimi e capisci che su una cosa aveva ragione il Guru.
Non sei più quello di prima, sei un pirla con 5.000€ in meno.
Il problema non è il corso che hai fatto. Ne il Guru di turno.
Non è davvero una campagna contro i corsi di formazione, assolutamente! Ne ho fatti e ne farò.
I corsi vanno fatti, ci si deve continuamente formare e informare, dobbiamo evolvere.
Ma con criterio! Con consapevolezza.
Ci sta l’errore di valutazione, sbagliare corso, pensare facesse per te invece no.
Ci sta. Fa bagaglio.
Ci sta meno però, buttarsi a pesce nell’oceano dei corsi online (o no) solo perché pensi di avere bisogno di risposte.
Quando sei in affanno fermati e respira. Aspetta. Non precipitare mai le cose.
Ti svelo in segreto: tu non hai proprio bisogno di risposte, hai bisogno di domande! Quelle giuste!
Si perché nessuno ti darà la mai la formula scientifica che se tu fai 2+2 il risultato è la vita perfetta.
Le vite perfette di cui senti parlare, primo non sono così perfette, secondo non sono le tue ma quelle degli altri ergo vanno bene per gli altri ma non per te.
Fatti le domande giuste prima di cercare le risposte giuste, altrimenti avrai risposte confuse a domande confuse.
Chiediti chi vuoi essere. Cosa vuoi fare nella vita. Dove vuoi arrivare. Come ci vuoi arrivare. Che valori hai. Che persone vuoi attorno a te. Solo tu puoi sapere la direzione da prendere, poi di conseguenza cerchi e trovi il percorso migliore.
Non puoi voler arrivare a Oslo prendendo un treno per Cosenza. Si, per carità, magari ci arrivi lo stesso, ma che fatica!
E le persone che ti contrastano, ascoltale. Hanno sicuramente qualcosa da insegnarti, alcune magari a non essere come loro. Che va benissimo. Ma tu, ascoltale.
Evita di fare il presuntuoso e il supponente quando hai pagato 5.000€ ad uno sconosciuto che ti ha fatto sentire un pirla solo perché non hai un garage.
Affidati a chi ti fa sollevare domande e mai a chi ti regala soluzioni.
Avevi mica detto che le cose gratis non valgono nulla?!?
Questo è Mindfulness.
La capacità di vivere consapevolmente nel qui e ora.
Magari con 5.000 € in tasca
Scrivere è una passione. Ho sempre scritto da che ho memoria, poesie, temi e canzoni quando ero piccola e poi i copioni per il teatro e poi i racconti nel mio primo blog e i pensieri su Facebook... non smetto mai. Scrivo anche quando fisicamente non lo faccio.
Scrivere è terapeutico, è sviscerare i tuoi pensieri più profondi, dargli vita vestendoli di parole e sperare di regalare emozioni a chi poi li leggerà.
Che se poi fosse un sorriso, sarebbe il più grande successo a cui aspirare!